Fonte: Red Ivory

estratto articolo ufficiale:

Cesare Catania, la visione personale di Arte e Architettura

Il mio amico Cesare Catania è un artista molto famoso che è stato intervistato ed è apparso su molte riviste e persino al Red Ivory.
Voleva che condividessi con i miei follower la sua intervista alla rivista di architettura Modern Architect, che parla del rapporto tra arte e architettura dove diversi argomenti sono stati affrontati in un’intervista trasversale che tocca pittura, scultura, architettura e design.

La combinazione vincente di arte e architettura: la visione di Cesare Catania

«Pensa a Parigi… chiudi gli occhi… A cosa stai pensando adesso? Qual è il primo edificio iconico che ti viene in mente pensando alla Francia? Ma…. Diciamo la verità: è un edificio … o è una scultura? »

Così l’artista e ingegnere civile Cesare Catania descrive Parigi e la Tour Eiffel.

«Ogni città dovrebbe avere il suo edificio iconico» prosegue Cesare «una struttura che non è solo esteticamente sbalorditiva, ma qualcosa che renda le persone orgogliose di essere cittadini di quel paese. »… Non solo per fini estetici ma soprattutto per fini sociali.

In una recente intervista a Modern Architect Magazine, l’artista Cesare Catania, spesso soprannominato “Il moderno Leonardo da Vinci” per la sua attitudine all’ingegneria e alle scienze artistiche, approfondisce il tema dei legami tra Arte e Architettura, riferendosi al moderno la tecnologia nelle abilità costruttive così come l’antica età della libertà degli architetti nella progettazione.

Il Partenone di Atene (Grecia), è uno dei più grandi esempi in cui arte e architettura si combinano tra loro per formare un potente simbolo di ciò che era l’ideale nel mondo greco antico. La domanda è: le persone della moderna Atene sono orgogliose oggi di questo edificio artistico progettato dall’architetto e scultore Fidia 2.500 anni fa?

Passiamo ora al Rinascimento italiano un paio di millenni dopo. Michelangelo non aveva una formazione formale come architetto. Innanzitutto, uno scultore, credeva che la bellezza intrinseca della grande arte e architettura dovesse essere osservata da angoli infiniti.

Oltre agli ideali classici come proporzione, armonia e simmetria, Michelangelo considerava la luce e l’ombra che i suoi contemporanei non facevano.

La struttura e i dettagli decorativi erano di pari importanza per lui, quindi la libertà di combinare arte e architettura prevaleva nei suoi capolavori, la Basilica di San Pietro, la Cappella dei Medici e la Biblioteca Laurenziana. Possiamo affermare che questi edifici artistici saranno considerati opere d’arte per sempre?

Ai giorni nostri, secondo Cesare Catania, l’arte si fonde con l’architettura nella progettazione dei nuovi edifici. «Stiamo entrando in un’epoca in cui l’architettura tende a una nuova età dell’oro; molti di noi pensano che tendiamo al futuro ma per me tendiamo decisamente al passato… », continua Catania riferendosi alla figura antica oa quegli“ artisti-architetti ”che hanno saputo progettare edifici che furono e saranno menzionato “opere d’arte” per sempre.

«Alcuni dei migliori esempi di edifici artistici dell’età moderna sono la Tête Carré a Nizza (Francia) e il Golden Bridge in Vietnam. Non si può davvero distinguere il valore architettonico da quello artistico »spiega Catania.

In questo senso, guardando ai nuovi progetti degli ultimi 10 anni, possiamo sicuramente affermare che i soliti skyline delle città stanno cambiando i loro concetti di quadrato grazie alla fantasia dei nostri architetti moderni, alle competenze dei moderni software di progettazione e ad l’inseparabile collaborazione tra artisti e architetti sullo stesso progetto. Il risultato sarà un cambiamento estetico oltre che sociale per tutti noi.